Polline
Il polline è formato da piccoli granelli di dimensioni microscopiche ed è l'elemento riproduttivo maschile delle piante più evolute del sistema biologico vegetale.
Le api bottinatrici durante i loro voli visitano i fiori alla raccolta di nettare che si trova nella loro parte basale; per raggiungere la parte zuccherina devono entrare il più possibile all'interno del fiore, così facendo il loro corpo strofinerà le antere (all'estremità degli stami, la parte maschile del fiore) ricche di polline e sarà trattenuto dai peli dei nostri insetti.
Quando l'ape avrà raccolto il nettare e sarà pronta per visitare un altro fiore, il suo corpo risulterà essere ricoperto da micro-granuli pollinici che rilascerà sullo stigma (parte apicale del pistilli, parte femminile del fiore) del fiore successivo; si parla così di fecondazione incrociata.
Al termine del volo di raccolta, l'ape farà ritorno all'alveare, durante il volo si spazzola, grazie alle setole del tarso del primo paio di zampe (quelle anteriori) aggiunge nettare per poterlo agglomerare, successivamente grazie al secondo paio di zampe raccoglie quello presente sul torace, lo unisce a quello precedente e infine accumula i granelli nelle CESTELLE DEL POLLINE situate nelle zampe posteriori e facendo pressione accumula sempre più materiale, fino ad ottenere delle pallottole di polline.
Il polline è un prodotto totalmente vegetale, la quantità di saliva aggiunta dalle api bottinatrici è minima e non ne comporta variazioni chimiche (una pallina di polline contiene un 10% di nettare).
Il polline raccolto in prossimità dell'arnia, grazie alle apposite trappole, è molto diverso da quello che si ritrova nei favi a seguito del immagazzinamento.
Il polline immagazzinato prende il nome di "pan d'ape" perché viene modificato grazie all'aggiunta di secrezioni, nettare, miele e altri pollini provenienti da diverse bottinatrici.
Il polline viene raccolto dalle api perché è fondamentale per l'alimentazione proteica delle larve di api operaie e di fuchi (a partire dal terzo giorno di vita).
Il polline, essendo l'unica proteina ad entrare nell'alveare, deve essere completo di tutti gli amminoacidi essenziali (che si assumono con la dieta).
Vi sono api bottinatrici specializzate nella raccolta del polline.
Il polline viene inoltre raccolto anche sulle piante anemogame, anche se in quantità minori; il metodo di raccolta è diverso da quello descritto precedentemente.
Le bottinatrici si arrampicano sulle infiorescenze e attraverso il loro apparato boccale mordono le antere causando la fuoriuscita di polline che aderirà al loro corpo.
Ogni ape riesce a trasportare fino a 7,5mg di polline.Arrivate all'alveare, riescono a staccare il polline grazie ad una "spina" situata nel secondo paio di zampe e prese poi in carico da altre giovani operaie. Quest'ultime hanno il compito di immagazzinarle, le celle destinate al polline non vengono mai riempite completamente né opercolate ma anzi viene aggiunto uno strato di miele per la conservazione, questo determina la formazione del PAN D'APE.
Carboidrati | 50% |
---|---|
Proteine e amminoacidi | fino ad un massimo del 30% |
Lipidi | 10% |
Enzimi | 10% |
Le pallottole di polline hanno una composizione omogenea. Questo è reso possibile dal fatto che le api durante un volo visitano sempre e solo la stessa specie di fiore.
Per ogni fioritura avremo colore, forma, sapore e consistenza diversa.
Per ogni fioritura avremo colore, forma, sapore e consistenza diversa.
La quantità di polline raccolta in una giornata varia in base a:
- quantità offerta dalla specie visitata
- distanza dalla fonte di polline
- condizioni metereologiche
- momento dell'anno
- zona
- forza della famiglia
- razza
- quantità offerta dalla specie visitata
- distanza dalla fonte di polline
- condizioni metereologiche
- momento dell'anno
- zona
- forza della famiglia
- razza
Mediamente le bottinatrici impiegano dai 5 ai 15 minuti per carico di polline. Ogni ape riesce a trasportare fino a 300mg/giorno.
Raccolta del polline
Non bisogna eccedere nella sottrazione di questo alimento in quanto unica forma proteica di nutrimento delle api.
Tendenzialmente ad inizio e fine stagione è sconsigliata la raccolta poiché sono due momenti importanti, all'inizio la famiglia ha bisogno di svilupparsi e alla fine deve fare scorte per l'inverno.
Le trappole vengono posizionate all'ingresso dell'alveare.
Le api possiedono dei meccanismi adattivi strepitosi, capiscono che il polline viene sottratto e per far si che questo non si stacchi più rientrando all'alveare, creano delle pallottole di polline più piccole nelle cestelle.
Le api possiedono dei meccanismi adattivi strepitosi, capiscono che il polline viene sottratto e per far si che questo non si stacchi più rientrando all'alveare, creano delle pallottole di polline più piccole nelle cestelle.
Come funzionano le trappole per il polline?
L'ape per entrare nell'arnia è costretta a passare attraverso una griglia calibrata (presenta anche i fori per il libero passaggio dei fuchi), questo causa il distacco dalle zampe della pallottola di polline (1-2 mm di diametro).
Quest'ultima cade verso il basso e attraversa una griglia e si deposita nel cassettino sottostante.
Quest'ultima cade verso il basso e attraversa una griglia e si deposita nel cassettino sottostante.
Il cassettino è composto da una rete a maglia fine che permette al flusso d'aria di circolare all'interno.